Threads, un nuovo social network ancora da esplorare

A fare il suo recente ingresso sul palcoscenico digital è Threads, un nuovo social network ancora da esplorare. Sviluppato da Meta per offrire una rinnovata esperienza di socializzazione, Threads sembra ricordare il funzionamento del buon vecchio Twitter (oggi X) ma sotto le ali di Instagram. Cosa ci riserverà l’uso diffuso di questa nuova piattaforma? Scopriamone insieme tutte le caratteristiche.

Curiosità e origini di Threads

È così: Mark Zuckerberg colpisce ancora! Il padre di Facebook, che ha acquistato e integrato la piattaforma Instagram e Whatsapp nell’universo Meta, lancia Threads, un nuovo social network ancora da esplorare. Dopo l’iniziale uscita negli Usa e qualche altro Paese, a seguito delle opportune verifiche sulla conformità alle normative vigenti, Threads debutta in Europa lo scorso 14 dicembre.

Questo nuovo social si propone sin da subito come valida alternativa a X dell’”antagonista” Elon Musk suscitando non pochi rumors. Del resto i colori del marchio sono proprio il nero e il bianco e il funzionamento della piattaforma ricorda quello del compianto Twitter.

Tuttavia la forma del logo trae inspirazione da quello della chiocciolina (@) che possiamo associare anche a una sorta di gomitolo. Questo design infatti si ricollega al termine “Threads”, che significa “fili”, suggerendo, appunto, un filo conduttore nelle comunicazioni e connessioni tra utenti che promuovono “discussioni”. Il ritorno infatti alla pubblicazione di brevi testi, commenti e pensieri personali è il fulcro di questa piattaforma. Ma non senza lo sviluppo di alcune interessanti novità che in breve tempo hanno fatto raggiungere a Threads miliardi di download e iscritti.

Tra questi il suo inserimento nel fediverso, ovvero l’insieme di server e spazi hosting indipendenti ma comunicanti tra loro. Spesso, per spiegare questo meccanismo, si fa l’esempio delle mail. Un utente di Gmail può comunicare con un utente Outlook o Yahoo senza difficoltà. Il principio è simile per Threads e il fediverso: l’obiettivo è la creazione di più community, senza che queste debbano sottostare alle regole di un unico “padrone”.

Come funziona il nuovo social network e quali sono le potenzialità?

Benché, come detto, Threads presenti alcune affinità con il primordiale Twitter (oggi X), questo social offre nuove opportunità e potenzialità di fruizione.

In primis un sistema integrato con Meta e in modo più specifico con Instagram. La procedura di iscrizione è infatti piuttosto rapida e semplifica la ricerca degli utenti che si seguono già sul social progenitore. Threads propone infatti il collegamento agli stessi account di Instagram e inserisce in una lista di attesa quelli non ancora presenti. In questo modo, man mano che si iscrivono al nuovo social network li si potrà seguire automaticamente, senza essere costretti a cercarli. Ma non solo.

Da Instagram si potranno ereditare anche foto, info e impostazioni profilo, così da non doverle immetterle ex-novo. E – udite, udite – è così anche per l’algoritmo! L’app è un’estensione dell’Api del servizio di condivisione di Meta e personalizza l’esperienza dell’utente sulla base delle sue interazioni in Instagram. In sostanza i parametri e gli interessi considerati, come gli account seguiti o i post con quali si interagisce, sono comuni a entrambi i social network.

Non solo microblogging. Oltre a un testo di 500 battiture, è possibile pubblicare immagini, gif, video, link, sondaggi e persino messaggi vocali. Una piattaforma completa quindi, in grado di generare interazioni immediate e sviluppare grandi community. Infatti, non ci sono allo stato attuale i messaggi in direct, tutto viene condiviso in questa “chat aperta e pubblica” che è la bacheca dei Thread. Inoltre, è possibile citare i propri amici e beniamini ma è consentito solo l’uso di un unico tag per contenuto.

La grande assente? La pubblicità! Threads, non è (ancora) atto alla monetizzazione e quindi alla sponsorizzazione dei suoi contenuti. Brand e marketers dovranno quindi aspettare nuove evoluzioni in materia di ADV.  Forse è proprio per questa assenza che la piattaforma sta diventando così popolosa.