Le direttive Europee per l’Influencer Marketing
Recentemente, la Commissione Europea ha annunciato un’attività di monitoraggio del mercato a livello europeo per verificare la trasparenza delle pratiche nell’Influencer Marketing. L’obiettivo è assicurare che i contenuti condivisi da creator siano chiari, evitando inganni e garantendo il rispetto delle normative vigenti.
In Italia, i recenti fatti di cronaca – vedasi il caso Balocco-Ferragni – hanno sollevato l’attenzione sulla possibilità di intervento dell’autorità giudiziaria e sul rischio di sanzioni penali. La frode nell’esercizio del commercio e la truffa potrebbero essere integrate in caso di pubblicità ingannevole, con possibili conseguenze legali per brand e influencer.
La campagna di comunicazione diretta ai consumatori dovrà quindi rispettare criteri di trasparenza, veridicità e completezza. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha infatti il potere di comminare sanzioni in caso di pratiche commerciali scorrette.
I ddl con obiettivo trasparenza e le sanzioni
Il recente disegno di legge (ddl Ferragni) in esame dal Consiglio dei ministri introduce ad esempio nuove misure di trasparenza per le iniziative di beneficenza legate alla vendita di prodotti. Il disegno di legge stabilisce infatti obblighi per produttori e professionisti nelle fasi di promozione, vendita e fornitura dei beni oggetto di raccolte fondi. Le principali disposizioni includono:
- Indicazioni sulla confezione: È obbligatorio specificare sulla confezione dei beni commercializzati a scopo benefico il destinatario dei fondi e la finalità della campagna. Inoltre, deve essere indicato l’importo o la percentuale del prezzo di vendita da destinare in beneficenza. Queste informazioni devono essere comunicate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm).
- Comunicazione alle autorità: I produttori e professionisti devono comunicare non solo il termine previsto per il versamento della somma ai destinatari dell’iniziativa benefica, ma anche la data effettiva del pagamento. Questo contribuisce a garantire maggiore trasparenza per la tutela dei consumatori.
- Sanzioni: La violazione degli obblighi previsti dal disegno di legge comporta multe amministrative da 5.000 a 50.000 euro. In caso di violazione, l’Agcm è tenuta a pubblicare i provvedimenti sanzionatori sul proprio sito istituzionale e su quello del produttore/professionista interessato. Questa misura mira a informare i consumatori sull’inaffidabilità di tali soggetti nelle campagne promozionali legate a donazioni per scopi sociali.
Parallelamente, anche il Parlamento Europeo ha approvato una bozza di direttiva sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde”. Questa direttiva amplia il perimetro delle pratiche commerciali scorrette includendo il “greenwashing”, ovvero asserzioni ambientali non verificate.
Il rispetto delle norme per chi opera nell’Influencer Marketing
In questo contesto, le piattaforme di Influencer Marketing giocano un ruolo cruciale nel garantire il rispetto delle regole. Per esempio Metapic implementa codici etici già nella fase contrattuale, imponendo l’inserimento di diciture specifiche e vietando contenuti sensibili. Questa chiarezza contrattuale, insieme a funzionalità antifrode, offre una tutela completa alle campagne, assicurando un ambiente etico e trasparente.
Il settore dell’Influencer Marketing è infatti in continua evoluzione, ma la chiarezza, la trasparenza e il rispetto delle normative devono rimanere al centro delle pratiche. Le autorità europee stanno intensificando gli sforzi per sensibilizzare il mercato, e chi opera nel settore svolge un ruolo chiave nell’assicurare che le campagne siano etiche e rispettose delle regole. La collaborazione tra tutte le parti coinvolte è essenziale per costruire un futuro sostenibile all’Influencer Marketing con obiettivo trasparenza.