I fotomontaggi e l’era digitale
Con l’avvento della fotografia, i primi fotografi erano costretti, a causa dei limiti tecnici delle apparecchiature e dei materiali fotosensibili, a ricorrere a vari artifici per creare il montaggio perfetto. Queste operazioni di “ritocco fotografico” erano più che altro un modo per risolvere problemi meccanico-chimici. Mancava ancora la consapevolezza nella pratica della manipolazione fotografica e del fotomontaggio.
È stato solo l’avvento dell’epoca digitale a strappare il velo di illusioni di quella analogica. L’illustrazione fotografica ottenuta componendo insieme a mosaico più fotografie, opportunamente ritagliate, oggi viene quindi eseguito per lo più al computer. Quella del montaggio fotografico è così un procedimento grafico molto usato in pubblicità e nelle illustrazioni di giornali e riviste, spesso sfruttato per creare immagini di scene o situazioni fittizie.
I ritratti umanizzati degli animali
Situazioni fittizie e scene esilaranti, trend-topic dei fotomontaggi dell’era digitale, sono sicuramente i meme e ritratti di animali umanizzati e viceversa. I così detti montaggi d’autore creano delle analogie tra l’uomo e la “bestia”, sfruttando simbolismi, paradossi e luoghi comuni. Un format grafico che piace molto all’osservatore.
Per cui ecco che il nostro animale preferito può vestire i panni di un re, un ammiraglio, un signorotto o una gran dama del ‘700. Il tutto grazie a un ritaglio, incolla, sfuma, sovrapponi, cambio luci e ombre, saturazione, cambio tonalità, applicazioni filtri. Insomma, per mezzo dei nuovi programmi grafici e sistemi digitali è possibile creare nuove illustrazioni sovrapponendo e manipolando opere già realizzate.
Del resto, il fatto che gli animali abbiano successo nel pet marketing e nella comunicazione digitale non è nuovo. Soprattutto quando parliamo di specie con le quali condividiamo empatia, come cani, gatti, cavalli, maiali, delfini, scimmie, ecc. Usatissimi nella progettazione dei loghi!
Questo accade perché gli animali con cui ci identifichiamo spesso suscitano emozioni positive, come tenerezza o senso di protezione. Mentre le specie che consideriamo meno “desiderabili” possono provocare talora disgusto e persino paura. Ecco perché gli animali sono una leva fondamentale del marketing emozionale.
Casa Walden è da sempre appassionata di fotografia e progettazione grafica pubblicitaria. Anche noi ci siamo resi artefici di alcuni fotomontaggi nell’era digitale degli animali umanizzati. Seguici su Instagram per ammirare le nostre simpatiche illustrazioni con il feed di luglio 2021. Contattaci e richiedi un preventivo per la tua comunicazione digitale e costruiamo insieme l’immagine del tuo brand.